Viaggio nell’evoluzione del noto capo di abbigliamento femminile
Il reggiseno, più specificatamente definito come “l’indumento intimo femminile che sostiene il seno, formato da una fascia con due coppe” è il classico capo di abbigliamento che identifica la donna.
Ma come nasce? E come è arrivato fino ai nostri giorni?
Con qualche digressione proveremo a raccontarvi il percorso e la storia che ha reso questo capo un elemento essenziale nell’armadio di ogni donna, al fine di conoscere al meglio questo nostro intimo amico.
Le origini
Fin dall’antichità le donne hanno avvolto il seno in fasce di lana o cuoio che fungevano da sostegno e protezione, talvolta comprimendolo allo scopo di prevenirne la perdita di tonicità in età avanzata.
Già le atlete greche usavano l’apodesmos, uno stretto bendaggio di stoffa che conteneva i seni durante le prove sportive. Nell’antica Roma invece le donne avevo a disposizione tre scelte: il mamillare, una rigida fascia di cuoio che comprimeva il petto; il cestus, un morbido corpetto di pelle era utilizzato dalle matrone romane; e lo strophium, costituito da fasce di stoffa atte solo a sostenere il seno.
Passiamo poi al 1400 d.C, a cui risale un modello di reggiseno ritrovato in Austria, composto da parti in lino e costituito da due triangoli raccordati da lacci e piccole bretelle.
La storia prosegue e nel XVI secolo (1700 ca.) il reggiseno si trasforma in corsetto, un indumento rigido che stringe il torace a partire dal seno e prosegue fino al punto vita. Struttura portante del vestito e costrittore del busto, era simbolo di aristocrazia e eleganza, infatti veniva indossato principalmente da donne aristocratiche.
Trascorrono molti anni prima che le donne possano abbandonare busti e corpetti rigidi, arrivando alla fine del secolo. Herminie Cadolle, donna francese del 1800 ebbe l’idea di separare il corsetto in due parti per liberare il corpo, dotando la parte superiore di due bretelle e creando “le soutien-gorge” (termine ancora noto in Francia).
Da questo momento in poi tante saranno le proposte di nuovi modelli atti a sostenere il seno, difficile quindi individuare il primo vero inventore del reggiseno. Si sa però che nel 1914 la statunitense Caresse Crosby conosciuta anche come Mary Phelps Jacob ottiene il brevetto per il primo reggiseno chiamato “brassière” e concepito secondo gli attuali canoni.
Dal modello minimale “à la garçonne” arrivando al push-up e passando per il classico balconcino, il reggiseno ha compiuto 100 anni e nonostante alcune opinioni contrastanti resta più che mai l’indumento intimo femminile più sensuale e irrinunciabile. La sua evoluzione continua attraverso nuove fantasie, forme e materiali che elogiano l’essenza femminile.