Un teenager messicano ha inventato un reggiseno contro il tumore al seno.
Si chiama EVA, ha l’aspetto di un reggiseno sportivo e, grazie a questo meritevole teenager, potrebbe rilevare la nascita di un tumore al seno. E’ stato creato per tutte quelle donne che hanno una predisposizione genetica a questo tipo di malattia. Il reggiseno EVA è composto da 200 biosensori che rilevano temperatura, forma e peso dei seni e avvisano la donna in caso di cambiamenti anomali. Basta indossarlo una volta a settimana dai 60 ai 90 minuti. Le informazioni sono gestite da un’applicazione per smartphone. Una volta elaborate, danno un segnale se qualcosa che non va e quando questo persiste è raccomandato rivolgersi ad un medico.
Julian Rios Cantu ha avuto l’idea di creare questo particolare reggiseno a 13 anni, dopo che sua madre ha subito una doppia mastectomia a causa del cancro alla mammella. Ora a 18 anni l’ha messa in pratica con l’ammirevole intento di salvare potenzialmente milioni di donne. Fortemente motivato questo teenager, insieme a tre suoi amici, ha creato una società, la Higia Technologies ed è riuscito a mettere in atto il suo progetto. A fine aprile di quest’anno il reggiseno EVA ha vinto il primo premio per giovani imprenditori (GSEA) a Francoforte.
Per ora il reggiseno EVA che fa l’autopalpazione è un prototipo. Ma grazie a questo importante riconoscimento Cantu ha ricevuto la somma di 20.000 dollari. E può partire con lo studio della messa in produzione che è previsto per il prossimo anno. Potrebbe diventare un sistema affidabile di prevenzione del tumore al seno che oltre agli esami radiologici prevede anche l’autopalpazione. L’AIRC suggerisce di effettuarla con regolarità ogni mese. E un aiuto in più con questo reggiseno non guasta.